Fino a qualche decennio fa, era molto frequente che i cani vivessero e dormissero sotto le stelle. La loro esistenza era vista da parte dell’uomo sotto un aspetto funzionale: tu fai qualcosa per me, ed io ti curo e ti sfamo. Era ovviamente frequente che nascesse affetto tra cani e persone, anzi, l’amicizia che li legava era profonda e rispettosa. La generazione prima della mia racconta di cani legatissimi ai loro nonni, con i quali passavano la maggior parte del tempo nei campi o nella cascine. Mentre uno conduceva un pascolo, l’altro lo proteggeva; mentre uno lavorava i campi, l’altro faceva la guardia; mentre uno curava gli animali da reddito, l’altro allontanava i malintenzionati (animali e umani!). O semplicemente, si facevano compagnia. Il rapporto, spesso silenzioso, tra le persone ed i cani era quasi sempre di complicità.

Poi, con lo spostamento dalla campagna alla città, la visione del cane è cambiata: sono diventati animali da compagnia. Questo, se da un lato a migliorato le condizioni di vita dei cani, dall’altro spesso porta i proprietari a non rispettare (spesso involontariamente) i bisogni del cane. Come ad esempio, il bisogno di socialità. In questo articolo, Angelo Vaira ci racconta perchè tenere un cane in giardino è una forma di maltrattamento.

“Tieni il cane in casa, vicino a te, NON in giardino: il cane è un animale sociale e se potesse parlare ti direbbe chiaramente che preferisce passare il tempo accanto alla tua poltrona mentre leggi il giornale, piuttosto che in giardino completamente solo. E… a proposito… non venirtene fuori con la scusa che però il tuo giardino è grande: dove passa il tuo cane la maggior parte del tempo? Lo sai vero?! Dietro la porta di casa: ad aspettare che qualcuno esca…
Per un cane grande inoltre non ci vuole una casa grande ma un cuore grande, o piuttosto una mente aperta: i cani grandi spesso sono, proprio perché grandi, risparmiatori di energia e si adattano alla vita in casa molto meglio dei loro colleghi piccoli e temerari.

In questo quadro diventa evidente l’importanza del fattore tempo: credi davvero che sia importante solo la qualità del tempo che trascorrete assieme e non la quantità? Non raccontiamoci storie. Il tuo cane ha bisogno di te. Lo sanno bene gli istruttori cinofili: quando insegni al tuo cane ottieni semplicemnte più cose e più facilmente se il tuo cane vive in casa con te. Più tempo trascorri con lui, anche senza fare nulla assieme, nella stessa stanza, migliore sarà la vostra relazione. Quanto tempo trascorri col tuo cane? Si sente parte integrante della tua vita? Condividete, spazi, odori, attività, emozioni?

Se pensi che il tuo cane in casa combinerebbe disastri, non guardare cosa accade appena entra, dagli tempo: dopo un paio d’ore lo troverai con una faccia serena acquattato da qualche parte. Sereno perchè finalmente si sente parte del branco…”

 

Fonte: http://angelovaira.it/blog/cane-in-casa-o-cane-in-giardino/

2 Comments
  • Fabrizia Pollidano
    Posted at 08:39h, 29 Agosto Rispondi

    Concordo pienamente .
    Ho un esempio vicino a casa mia.
    Villa singola ,giardino enorme ,
    pastore tedesco femmina,
    circa 6 anni.
    Sempre ,sempre in giardino sola
    mai un’ uscita fuori mai un gioco con
    i proprietari.
    Ho inoltre notato lesione di lunga data
    zampa anteriore( mai curata)
    dovuta a stress per noia…………

    • federica.roano
      Posted at 11:04h, 29 Agosto Rispondi

      Si, purtroppo le lesioni da stress sono molto frequenti quando c’è una privazione così marcata. La solitudine e il sentirsi ai margini della vita e degli affetti è un emozione davvero dolorosissima e purtroppo porta ad una alienazione mentale molto pesante.
      Secondo lei, c’è possibilità di mettere al corrente i suoi vicini di ciò che il cane prova?

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