Sommariamente, possiamo descrivere le emozioni come risposte adattative dell’organismo a stimoli esterni, che genera modificazioni nel corpo, visibili anche esteriormente. Ovvero, le emozioni ci aiutano a trovare un punto di equilibrio sia interiore che esteriore.
Ma sono davvero così importanti? E perché a volte, sono così forti da travolgerci?
Secondo i biologi evoluzionistici, le emozioni sono fondamentali per la sopravvivenza, ed è proprio grazie a questa importanza che le emozioni si imprimono nel sistema nervoso come bagaglio comportamentale innato. Si ipotizza che le reazioni automatiche, come quelle dettate dalla paura, abbiano finito per imprimersi nel sistema nervoso proprio perchè, nel corso di migliaia di anni, hanno fatto davvero la differenza tra la vita e la morte: immaginate una zebra della savana sprovvista di paura. Morirebbe quasi certamente tra le fauci di qualche predatore.

A livello biologico, le forze evolutive che hanno plasmato le emozioni degli animali, a partire da quelli più semplici sino a quelli più complessi, hanno impiegato centinaia di migliaia di anni per perfezionare i circuiti neuronali emotivi. Immaginate quanto siano radicate in un essere vivente se la selezione evolutiva ha impiegato così tanto tempo ad affinarle. Presumibilmente, avrà scelto anche quelle più utili alla sopravvivenza. È proprio a causa questa profonda e antica presenza delle emozioni che a volte la parte razionale viene sequestrata, lasciando spazio all’istinto e rendendo molto complesso il ragionamento. E quando questo accade, “perdiamo il controllo”.

Quindi, immaginate quanto sia importante che le emozioni siano in equilibrio al fine di vivere una vita sana e serena!

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